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Mucca pazza: farine animali reintrodotte negli allevamenti UE

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Quando l’Europa fu scossa dalla BSE o sindrome della mucca pazza nel 1986, la variante umana della malattia (la malattia di Creutzfeldt-Jakob) contagiò 190.000 persone e portò a 225 decessi e si accertò che la causa era da imputarsi al consumo negli allevamenti di mangimi contenenti proteine animali (PAP) derivati da animali infetti.
Per questo motivo fu introdotto in Europa il divieto di utilizzare questi prodotti, e nel 2001, per evitare la contaminazione incrociata, il divieto di utilizzare mangimi arricchiti con proteine animali era stato esteso a tutti i tipi di allevamento.
Secondo la testata inglese Guardian, la Commissione europea ha informato i deputati che non ci sono rischi per la salute nel consentire la somministrazione di PAP di suini e insetti al pollame, o di usare PAP di pollo nei mangimi per maiali, mentre rimarrà in vigore il divieto di utilizzare proteine animali trasformate nei mangimi per mucche e pecore.
“Gli standard internazionali includono solo un divieto di alimentazione da ruminanti a ruminanti”, ha scritto la Commissione. D’altro canto, il divieto di nutrire tutti gli animali d’allevamento con proteine animali non può essere imposto alle importazioni nell’UE.
Il cambio di regime, avallato anche dall’Italia, sarà operativo da questo mese.