False polizze assicurative RCA: attenzione ai contratti a distanza

 False polizze assicurative RCA: attenzione ai contratti a distanza

La truffa di cui è caduto vittima un nostro associato conferma l’abilità e la destrezza con le quali i malfattori cavalcano, per così dire, lo sviluppo tecnologico: gli artifizi e raggiri da cui i consumatori devono guardarsi trovano sempre più spazio nelle piattaforme digitali.

Dopo i moltissimi casi di frodi informatiche contro i conti correnti che ci sono state segnalate negli ultimi mesi, per i quali stiamo assistendo molti dei risparmiatori coinvolti, ora è il turno di quelle assicurative, attuate, nel caso specifico, da ignoti che, utilizzando il nome societario Castelli Broker SRL, “vendono” tramite Whatsapp false polizze assicurative di UnipolSai, con gravissime conseguenze che riguardano non solo la perdita economica del premio pagato, ma soprattutto la totale mancanza di adempimento degli obblighi assicurativi RCA e l’acquisizione di dati e documenti personali (copia documento d’identità e libretto dell’auto) da parte di truffatori che potrebbero farne usi impropri ed illeciti.

Oltre ai dovuti reclami, abbiamo proceduto a rivolgere una segnalazione dell’accaduto a UnipolSai, che riteniamo essere parte lesa della vicenda, nonché ad Ivass, invitando l’interessato a sporgere denuncia; monitoreremo gli sviluppi della vicenda, confidando nel lavoro delle forze dell’ordine.

Invitiamo i cittadini a diffidare di queste forme di sottoscrizione di contratti assicurativi, soprattutto se relativi a polizze di durata temporanea.

Il consiglio sempre valido è quello di controllare, prima del pagamento del premio, i preventivi e i contratti, per verificare che questi siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati, consultando, all’uopo, il sito dell’Istituto per la vigilanza sulle Assicurazioni.

Ricordiamo, infine, che i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari, così come anche quelli effettuati in favore di persone o società non iscritte negli elenchi che si trovano nel sito web di Ivass: controllate quindi le coordinate bancarie che vi vengono fornite per effettuare i pagamenti, perché dietro ad un iban può tranquillamente celarsi una prepagata!

Redazione