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Giustizia: al via il portale dedicato al procedimento europeo per le controversie di modesta entità

Progetto “Tutela e sostegno ai cittadini consumatori per contrastare gli effetti dell’epidemia di Covid-19” – DGR n. 1763 del 22 dicembre 2020 – Realizzato nell’ambito del Programma della Regione del Veneto con i fondi del Ministero dello Sviluppo Economico – Riparto 2020 – Attribuzione immagine: Sora Shimazaki at Pexels
L’accesso alla giustizia è, da sempre, uno dei tasti dolenti per il consumatore, cui, di volta in volta, s’è cercato di ovviare con l’istituzione di tavoli paritetici, di protocolli di conciliazione e di altri sistemi di risoluzione alternativa delle controversie; il problema, d’altra parte, trova ulteriori complicazioni nell’ambito, sempre più affollato, dei rapporti giuridici che trascendono i confini territoriali dello Stato: pensiamo alla diffusione dell’ecommerce, come primo fattore di scambi e relazioni tra soggetti lontani nello spazio, i quali prima difficilmente sarebbero entrati in contatto, specie per concludere accordi dal valore piuttosto modesto.
Le esigenze del privato cui capiti di dover far fronte a una vertenza nell’ambito di siffatti rapporti trovano una risposta in Scan.eu, un nuovo portale finanziato dall’Unione Europea, coordinato dall’Università di Napoli Federico II, attraverso il quale cittadini europei, consumatori e micro imprese, possono risolvere le controversie civili e commerciali di lieve entità con controparti di differenti Stati membri dell’Unione, fino al valore di 5.000 euro, badando a salvaguardare le principali istanze che si pongono in simili situazioni: semplicità, economicità e rapidità del procedimento.
La piattaforma è volta ad assistere l’utente nell’esperimento del Procedimento Europeo per le controversie di modesta entità (ESCP), una procedura semplificata che consente di ottenere da un giudice il riconoscimento del risarcimento del danno subito nell’ambito di contratti instaurati con fornitori o cittadini di un altro paese UE; il portale vuole dunque rappresentare una guida per punti, capace di indicare innanzitutto se la controversia possa essere risolta ricorrendo all’ ESCP, poi quale sia l’autorità giudiziaria competente e, infine, la lingua per la compilazione dei moduli online.
Il portale, come detto, si occupa anche di fare chiarezza su un aspetto centrale, nella pratica della proposizione di azioni volte alla tutela dei propri diritti, ovvero quello economico: sulla base delle indicazioni ricevute, infatti, l’utente sarà in grado di calcolare ex ante il costo finale presunto del procedimento.
Infine, il tema della celerità o, quantomeno, della certezza dei tempi della soluzione della vertenza: rispetto ai tempi di durata di simili cause, che possono arrivare anche a due anni, la procedura ESCP si conclude generalmente in pochi mesi: il tribunale è tenuto a emettere una sentenza entro 30 giorni dal ricevimento dell’eventuale risposta del convenuto.
Il portale Scan.eu e l’implementazione del Procedimento Europeo per le controversie di modesta entità si prefiggono il grande obiettivo di aprire una strada all’effettività del riconoscimento dei diritti dei cittadini e, in particolare, dei consumatori, a oggi troppo spesso nella condizione di lamentare illeciti, nell’ambito di scambi transnazionali, senza disporre degli strumenti necessari a tradurre in azioni le guarentigie previste sulla carta: secondo rilievi di Eurobarometro, nelle controversie di lieve entità soltanto un acquirente su venti, a fronte di percepite ingiustizie, decide di intraprendere la via giudiziaria, demotivato dalla lunghezza e complessità della procedura ordinaria e dal costo delle spese legali.